...adesso vi racconto (quasi) tutto di me... - Il sito di Marco ZACCHERA

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...adesso vi racconto (quasi) tutto di me...

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Scopro che è difficile sintetizzare la mia vita perché mi rendo conto di aver avuto la fortuna di poter fare tante cose. Sono nato a Verbania, sul Lago Maggiore, in una famiglia che ha le sue radici all’Isola dei Pescatori che è da sempre la  mia prima piccola patria.


Essere oggi sindaco della mia città è una cosa che mi riempie di responsabilità ma anche di orgoglio.

Sono stato uno scout e da allora ho sempre percepito una attenzione particolare alla natura, all’impegno sociale, al mio prossimo. Prima e dopo il diventare “bocconiano”, laureato in economia aziendale, come lavori ho fatto un po’ di tutto, dal giornalista al pescatore professionista, dall’assicuratore a gestire alberghi ed aziende visto che sono poi diventato dottore commercialista e revisore contabile. Amo gli sport (sono stato per tanti anni arbitro di calcio e ancora adesso appena posso vado a pesca e faccio sub, parapendio, rafting. I rally automobilistici invece non potrò correrli più perchénel 2005 mi sono sfasciato fuori strada durante un rally in Alta Valdossola)...e poi c’è la politica. Ho cominciato da ragazzino nel “ Fronte della Gioventù” e poi nel MSI-DN, in Alleanza Nazionale e piu' du recente nel PDL.

Eravamo giovani! Anni 80 Consiglio Comunale VERBANIA

In famiglia (cinque fratelli con cinque idee diverse, estrema sinistra compresa, con mio padre da sempre democristiano !) come a scuola c’erano ogni giorno un sacco di discussioni e polemiche. Quando la Patria si è ricordata di me mi ha spedito a Pontebba  (Udine), a fare l’artigliere da montagna con mulo al seguito. Alla fine della naja (ed era la prima volta che sono andato a votare) mi sono candidato al consiglio comunale della mia città, mi hanno subito eletto e di lì ho cominciato la “carriera”: dal comune alla provincia, al consiglio regionale del Piemonte nel 1990. In quegli anni di dura opposizione ho maturato le mie scelte per costruire una politica che - allora come oggi - intendevo trasparente, impegnata e concreta.


Nel ’94 la mia prima candidatura al Parlamento sostenuta da oltre 110.000 piemontesi, che mi hanno spedito a Montecitorio. Subito dopo Gianfranco Fini mi ha messo a fare anche il dirigente di partito e sono stato l’ultimo responsabile del Dipartimento Organizzazione del MSI-DN prima della fondazione di Alleanza Nazionale (Vi ricordate il famoso congresso a Fiuggi ? Beh, l’ho organizzato io). Mi hanno poi rieletto nel 1996 e nel 2001 nel collegio uninominale piemontese di Verbania-Domodossola, dove AN e la Casa delle Libertà hanno quasi sempre conquistato la più alta percentuale regionale. In quegli anni ho diretto il Dipartimento Enti Locali e, dal 1992, sono il responsabile del Dipartimento POLITICA ESTERA di AN e mi occupo soprattutto degli italiani che vivono all’estero.


In questi ultimi anni sono stato anche presidente della delegazione Italiana alla UEO (Unione Europea Occidentale) che si occupa di difesa e sicurezza europea e sono tuttora componente del Consiglio d’Europa a Strasburgo. Nel 2005 mi sono nuovamente laureato, questa volta in storia. Con le ultime elezioni politiche del 2006 sono stato rieletto deputato di Alleanza Nazionale nella circoscrizione elettorale Piemonte 2
Nel 2008 sono stato rieletto per la quinta volta al Parlamento nelle liste del Popolo delle Libertà.
A parte questi incarichi, io continuo davvero a mettercela tutta e soprattutto cerco di stare vicino ai problemi della gente. Ogni giorno ne scopro tanti, dalle piccole questioni personali ai grandi problema della nostra Italia e credo sia un punto d’onore impegnarsi concretamente e con onestà per cercare di risolverli toccando con mano sprechi e ingiustizie, in Italia come nel mondo.

Per farlo bisogna a volte prendere posizioni scomode o controcorrente, ma ne vale sempre la pena perché alla fine gli Ideali veri non sono una utopia, ma devono davvero essere traccia e obbiettivo di vita.
Sono un cristiano semplice, che cerca di essere coerente e che crede che il Vangelo ci possa insegnare molto, come con quella parabola dei “talenti” che nella vita vanno poi restituiti, raddoppiati, alla fine del viaggio.


Come ho scritto in un libro, "STAFFETTE", che ho dedicato ai giovani di oggi  (e che vi invito a leggere perché racconta un po’ tutto di me e della politica di questi anni)  non amo l’apparato del potere, i lussi inutili, gli sprechi di quel mondo falso e senza onore  che sta distruggendo l’anima della gente e la natura intorno a noi. Concetti che riprendo anche in "INVERNA", un nuovo titolo uscito nell’autunno 2012.


Ho viaggiato per ora in 137 paesi del mondo e per me una svolta della vita è venuta  nel 1980 quando ho iniziato a lavorare in Africa sul Lago Turkana, in un villaggio di poveri pescatori. Da allora mi sono reso conto che i problemi non sono mai solo personali, ma anche di tutta l’umanità e che dobbiamo essere comunque grati e contenti per quello che abbiamo. Per dare una risposta ho fondato i VERBANIA CENTER che operano per dare una mano in molti paesi, dal Kenya al Mozambico, al Sud America.
Dal Darfur all’Afghanistan, dal Burundi a Timor Est ho visto anche i drammi di tante guerre dimenticate, così come la realtà di tantissimi italiani all’estero che meriterebbero più attenzione e rispetto.


Non mi piace che mi chiamino “onorevole” e non per niente i miei genitori mi hanno chiamato Marco, il che suona molto meglio. Qualcuno dice che sono un deputato anomalo...non so, io so soltanto che di dentro mi sento davvero sempre il ragazzo di una volta e vorrei essere capace di cambiare sul serio, in meglio, questa Italia che amo ed una società dove ci sono ancora tante, troppe ingiustizie.
Siccome mi annoiavo un pò a stare in Parlamento nel giugno 2009 mi sono candidato a sindaco della mia città dove mi hanno eletto con coltre il 54% cdei voti al primo turno, primo sindaco di centro-destra a Verbania dopo 64 anni, un mese e 6 giorni di sindaci e giunte di sinistra. Adesso faccio il sindaco quasi a tempo pieno (ed è proprio dura, di questi tempi!), sto in mezzo ai miei concittadini e anziché nei corridoi di Montecitorio passeggio nelle strade e nei vicoli della mia città. Quanti piccoli e grandi problemi e spesso mi arrabbio moltissimo per troppe cose che non funzionano e per questo cerco di lavorare sodo perchè la mia città funzioni (quasi) al meglio e la gente sappia di poter contare su un sindaco che cerca almeno di fare il proprio dovere.
Se vorrai metterti in contatto con me mi farà piacere e cercherò di rispondere direttamente e al più presto.  


Con la fine del 2011 si è posto il problema della compatibilità tra l'incarico di parlamentare e sindaco e - come avevo promesso in campagna elettorale - non ho avuto dubbi sull'optare per  la mia città con una scelta che è dettata da aspetti che vanno ben al di là delle questoni economici.


Quando nei mesi scorsi tanti i miei colleghi mi dicevano "Marco, ma chi te lo fa fare? Verbania è piccola, resta qui!" Io sorridendo pensavo al mio Lago ed alla "mia" gente e pensavo come dia molte più soddisfazione stare in mezzo alle persone che ti salutano perché ti conoscono e magari ti stimano, pur sommerso dalle grane quotidiane, che rimanere abbarbicato a un seggio parlamentare. Non ho mai avuto dubbi su questa scelta anche se ho perso la possibilità di giocare ogni giorno alla “grande politica”. Credetemi, tanti leader sono come ciascuno di noi e anche peggio, sono lì per circostanze fortunate e non sempre per il loro obiettivo valore, la “professionalità” troppe volte è insufficiente e anche per questo il nostro paese sta affrontando un mare di problemi.

Ma anziché polemizzare facciamo ciascuno ogni giorno il proprio dovere e tutti insieme credo che potremo uscire da questa difficile crisi.

In amicizia un saluto, , Marco Zacchera...


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